Brandi Milne ♥ Before I Hide Away
| 24 Agosto 2012 | 4 comments |
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© Brandi Milne, Before I Hide Away - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, Before I Hide Away (Detail) - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
“Before I Hide Away” è il nome della terza mostra personale di Brandi Milne alla Corey Helford Gallery in California, aperta dall’11 agosto al 1° settembre.
“Before I Hide Away” is the name of Brandi Milne’s third solo show at Corey Helford Gallery in California, opened from August the 11th to September the 1st.
© Brandi Milne, How Can I Shine Without You? - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, How Can I Shine Without You? (Detail) - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
Le opere che ha realizzato per questo show rievocano ambienti da favola, innevati e ovattati, in cui si muovono artisti del circo e creature soprannaturali, adornati da elementi naturali, come alberi e ragnatele, e i cui pensieri sono racchiusi in flebili sospiri abbandonati al vento e alle note di un vecchio grammofono.
The artworks that she has painted for this show evoke fairy tale settings, snowy and muffled, where circus artists and supernatural creatures live, adorned with natural elements, such as trees and spider webs, and whose thoughts are enclosed in faint whispers abandoned in the wind and in the notes of an old gramophone.
© Brandi Milne, I Don’t Hear You Anymore - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, I Don’t Hear You Anymore - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
I titoli delle opere sono delle poesie che stimolano l’immaginazione dell’osservatore, storie che fanno leva sui propri ricordi, che possono lasciare in bocca il gusto metallico del sangue, stemperato giusto un poco dalla neve.
The titles of the artworks are poems that stimulate the imagination of the observer, stories that play on the memories, which can leave a metallic taste of blood in the mouth, softened just a little bit by the snow.
© Brandi Milne, Did You See Me? - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, Here Alone With You - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
Credo che queste opere colpiscano e scavino all’interno della memoria di chi le osserva, perché l’autrice le ha realizzate senza usare scudi e maschere, come lei stessa afferma:
“La mia estetica per questa mostra è un po’ diversa rispetto a quelle precedenti. Questo lavoro è una descrizione letterale dell’aver abbandonato il controllo emotivo e artistico. Ho lasciato che ogni singolo quadro fosse guidato dalle mie più profonde emozioni mentre lo stavo dipingendo.”
Brandi Milne
I believe that these artworks move and dig into the viewer’s past, because the author has painted them without using shields and masks, as she says.
“My aesthetic for this show is a little different than previous shows. This body of work is a literal description of letting go of control emotionally and artistically. I’ve left each and every painting to be guided by my truest emotion at the time of working on it.”
Brandi Milne
© Brandi Milne, The Telling Tale - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, The Telling Tale - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
Il mio quadro preferito è “How Can I Shine Without You?”, adoro la cura del dettaglio, il drappo rosso del vestito che sembra un fiume di sangue, l’equilibrista sulla ragnatela, i sospiri dell’orso e dell’uccellino. Il preferito di Angela è “Here Alone With You”, e il vostro?
My favorite painting is “How Can I Shine Without You?”, I love the attention to detail, the red cloth of the dress that looks like a river of blood, the acrobat on the spider’s web, the sighs of the bear and bird.
Angela’s favourite is “Here Alone With You” and yours?
© Brandi Milne, 3 - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, Whisper Them To Me - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, Whisper Them To Me - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, She Wears The Trees In Her Hair And The Clouds In Her Eyes - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, Alone - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, Spun in The Shadows - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, Delicate - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
© Brandi Milne, I Couldn’t Do A Thing For You - Before I Hide Away Show at Corey Helford Gallery
Link:
Brandi Milne Official Website
Brandi Milne Blog
Brandi Milne “My Heart Shall Not Fear” Blog
Brandi Milne MySpace
Brandi Milne Twitter
Brandi Milne Facebook
Corey Helford Gallery
| Laura |  |
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Tags: fairytale, romantic, USA |
Mi colpiscono sempre le immagini dai tratti dolci e malinconici, soprattutto quando si parla di opere d’arte (non a caso il pop surrealismo è la mia corrente artistica preferita ^_^ ).
Non conoscevo quest’artista, trovo i suoi dipinti magnifici, infatti per rispondere alla vostra domanda e scegliere quindi il mio preferito, ho dovuto guardarli a lungo e più volte XD (c’è l’imbarazzo della scelta). Dopo un’attenta analisi ho decretato il mio vincitore: “The Telling Tale”, probabilmente perché il paesaggio mi ricorda i vecchi cartoni animati natalizi, e la ragazza una piccola fiammiferaia infreddolita. Troppo dolci anche i capelli rosa di “Spun in The Shadows” che si guadagna per questo motivo il secondo posto. :P
@Ivana
Grazie per aver condiviso il tuo pensiero con noi *^_^*
“The Telling Tale” è stupendo, anche lì c’è una grande cura del dettaglio, adoro il colbacco il lecca lecca nella tasca. Hai ragione, fare una scelta è molto difficile!
Gli artisti circensi ormai li associo sempre a sentimenti quali melanconia, nostalgia e tristezza.
Eppure dovrebbero ispirare divertimento, invece vengono rappresentati spesso così.
Alcune di queste opere mettono una tristezza infinita come “I Don’t Hear You Anymore” che trovo struggente e dolce allo stesso tempo.
Tra tutte le opere che ci avete fatto conoscere in questi anni, credo di poter dire che queste sono le mie preferite.
Perché esprimono dolori che sono davvero reali e in cui è facile immedesimarsi.
Fanno quasi venire la pelle d’oca
Here Alone With You è la mia preferita, la triste dolcezza del volto della fanciulla mi ha emozionato, e poi è facile immedesimarsi con lei.
Queste opere dicono tutto anche solo leggendone il titolo!
Grazie davvero per questo articolo ragazze!!!
@Muriomu
Anch’io ho sempre visto un che di malinconico negli artisti del circo, soprattutto i clown.
Sono contenta che ti siano piaciute, come dici anche tu, è facile entrare in contatto con queste opere *^_^*
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